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Speranza e futuro: nel seminario finale molti spunti di riflessione sull’importanza delle attività realizzate e piste di lavoro per continuare la fase di rinascita

Si è svolto venerdì 8 marzo l’incontro finale del progetto “Le Radici del Futuro 2” dedicato alla presentazione condivisa delle attività realizzate da parte delle tre Diocesi.

Il seminario è stata l’occasione per far conoscere le attività realizzate e per offrire una prima riflessione  condivisa e partecipata sulle azioni sviluppate.

Un momento di condivisione molto importante ed utile anche perché il progetto è stata la prosecuzione delle iniziative avviate nella fase dell’emergenza e del post emergenza, accompagnando così la lunga fase della ricostruzione post terremoto (che è ancora in corso).

L’obiettivo principale del progetto è stato proprio quello “di accompagnare e stimolare le comunità nel percorso di rinascita e di ripartenza” e superare anche le difficoltà causate dalla pandemia, che ha avuto un forte impatto nelle zone interne e nelle zone montane.

Nella prima fase del seminario, dopo i saluti da parte del direttore della Caritas Diocesana di Ascoli e di un messaggio video di don  Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana, c’è stata la presentazione delle attività con l’obiettivo di ripercorrere così il percorso realizzato nel corso dei 18 mesi di attività del progetto.

La presentazione delle attività progettuali si è concentrata su alcune “parole chiave” individuate per descrivere le numerose iniziative sviluppate  da parte delle tre Diocesi, che hanno operato in rete con altri Enti, associazioni e cooperative del territorio.

Grazie alla presentazione tramite slides, dati e immagini e grazie alle testimonianze ed anche ad alcuni video e tante foto, sono state raccontate sia le attività sia i  primi risultati emersi, evidenziando anche l’impatto sul piano emotivo e relazionale delle attività realizzate.

Le testimonianze hanno stimolato grande interesse e coinvolgimento da parte del pubblico e di tutti i presenti che, proprio grazie ai racconti ed alle immagini, hanno potuto conoscere ed approfondire le attività realizzate e l’anima che ha guidato le singole azioni.

Gli interventi da parte dei protagonisti hanno evidenziato anche il cambiamento e il percorso di “rinascita” che è stato stimolato dal progetto nelle comunità, che stanno affrontando le difficoltà della ricostruzione ed i problemi dello spopolamento, invecchiamento della popolazione e cambiamento climatico”.

Dopo questa prima fase, il seminario è continuato con una interessante tavola rotonda aperta dagli interventi da parte dei Vescovi delle tre Diocesi  impegnate nella progettualità:

-Mons. Giampiero Palmieri (Vescovo della Diocesi di Ascoli Piceno),

-Mons. Rocco Pennacchio (Vescovo della Arcidiocesi Fermo),

-Mons. Carlo Bresciani (Vescovo della Diocesi di San Benedetto-Ripatransone-Montalto).

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